Il Melanoma

Il melanoma è il più aggressivo dei tumori della pelle.
In Italia vengono diagnosticati ogni anno circa 11.500 nuovi casi.

Possono svilupparsi su una pelle integra, sana e asintomatica, oppure a partire da un neo congenito esistente fin dalla nascita o comparso durante il corso della vita. 

Talvolta, queste forme tumorali possono insorgere anche sulla congiuntiva, sulla mucosa orale o genitale, nel letto ungueale.

E’ una neoplasia maligna che origina dai melanociti, cellule che normalmente sono deputate alla difesa della pelle dai raggi UV mediante la produzione del pigmento cutaneo (la melanina) sotto lo stimolo della luce solare, che invece di proteggere, improvvisamente cominciano a replicarsi in modo incontrollato.

 

I Fattori di Rischio

Non sono note con certezza le cause che portano alla comparsa del melanoma, ma al suo sviluppo concorrono sicuramente fattori genetico-familiari e ambientali quali:
  • L’eccessiva esposizione ai raggi UVA e UVB, dei raggi solari ma anche dalle lampade abbronzanti che se intensa e intermittente può danneggiare il DNA delle cellule cutanee e innescare la trasformazione tumorale.
  • Gravi scottature solari subite nell'infanzia e nell'adolescenza aumentano fortemente il rischio di melanoma.
Il rischio aumenta anche nelle persone con lentiggini o con nei, in quelle con occhi, capelli e pelle chiara e in quelle che hanno un parente stretto colpito da questo tumore o che hanno avuto una precedente diagnosi di melanoma cutaneo.

Altri fattori di rischio noti sono l'insufficienza del sistema immunitario nel quale il DNA non riesce a riparare i danni causati dalle radiazioni o sostanze tossiche.

La Diagnosi 

Il principale sintomo del melanoma cutaneo è il cambiamento di un neo o la comparsa di una nuova macchia sulla cute.
Le caratteristiche che possono indicare l'insorgenza di un melanoma sono riassunte grazie alla sigla ABCDE:
  • A come Asimmetria nella forma (un neo benigno è generalmente circolare o comunque tondeggiante, un melanoma è più irregolare);
  • B come Bordi irregolari, indistinti, frastagliati;
  • C come Colore variabile (ovvero con sfumature diverse all'interno del neo stesso);
  • D come Dimensioni in aumento, sia in larghezza sia in spessore;
  • E come Evoluzione del neo che, in un tempo piuttosto breve, mostra cambiamenti di aspetto.
Altri campanelli d'allarme che devono essere valutati da un medico sono un neo che sanguina, che prude o che è circondato da un nodulo o da un'area arrossata.

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